Avete il sospetto di avere una ciste pilonidale? Quando si ha un dubbio simile si vuole sapere di cosa si tratta, quali sono le cause e quali, invece, i tempi di guarigione.
Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza in merito.
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Ciste pilonidale, cos’è
La ciste pilonidale è una piccola lesione che compare nella zona più bassa e centrale della schiena. La sua collocazione è molto vicina al coccige, spostata in alto di circa 5 centimetri rispetto all’ano.
Una ciste pilonidale è una piccola sacca che in linea generale non causa infezione e che, normalmente, è asintomatica o presenta sintomi poco dolorosi, solo sensibile al tocco.
In pochi casi però la ciste si infetta e diventa, quindi, un ascesso; a quel punto porta dolore, gonfiore, arrossamento, secrezioni purulente, fino a cefalee e sensazioni di malessere generale.
I più colpiti sono gli uomini di età compresa tra i 15 e i 25 anni ed in maniera particolare se si lavora seduti (autisti o camionisti).
Perché si sviluppa una ciste pilonidale?
Si tratta di una lesione acquisita (quindi non congenita né innata), che ha origine quando un follicolo pilifero si infetta e si dilata, e i peli vi si incarniscano. L’organismo innesca una sorta di reazione di tipo infiammatorio in loco che darebbe origine alla ciste.
Ci sono alcuni fattori di rischio importanti da sottolineare:
- Igiene troppo scarsa e presenza eccessiva di peluria sul corpo (specialmente sulla schiena);
- Obesità;
- Attività quotidiane o sportive che costringono a stare buona parte della giornata in posizione seduta;
- Sudorazione eccessiva;
- Traumi o irritazioni locali;
- Abitudini sbagliate nel vestirsi, prediligendo abiti troppo stretti.
Ciste pilonidale, cura e tempi di guarigione
Per diagnosticare una ciste pilonidale è sufficiente sottoporsi ad una semplice visita medica. Anche eventuali esami del sangue ed eventuali ecografie potranno aiutare a fornire una diagnosi più completa e particolareggiata.
Dal momento che queste cisti possono andare incontro a complicazioni (prima tra tutte la formazione di un ascesso) è fondamentale agire tempestivamente.
La terapia è di tipo chirurgico ed è indispensabile nel caso in cui si verifichi un’infezione e sia necessario, quindi, eliminare definitivamente la lesione.
La ciste viene incisa, drenata e pulita con soluzioni saline. Viene quindi ricoperta con garze sterili da cambiare ogni due giorni fino a quando la situazione si sarà risolta del tutto.
Ma quali sono i tempi di guarigione per una ciste pilonidale?
Dipende da vari fattori e dalla tecnica chirurgica utilizzata per l’eliminazione della ciste pilonidale.
Il più rapido è sicuramente l’intervento di prima intenzione. In questo caso, una volta tolta la lesione, si applicano dei punti di sutura che potranno essere rimossi dopo circa 12 giorni. L’intervento di seconda intenzione è quello che comporta tempi di guarigione più lunghi.
Dopo l’asportazione, infatti, la ferita non viene richiusa ma lasciata aperta per permettere un’autorigenerazione.
Ci vorranno, in questo caso, circa 8 settimane. C’è comunque da dire che questo secondo caso è molto più consigliato per mettersi al sicuro dalle recidive che compaiono molto frequentemente nell’intervento di prima intenzione.