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Quando si pensa ai videogiochi il collegamento immediato è ai classici platform a scorrimento orizzontale. Nel corso dei decenni, però, i generi videoludici si sono evoluti e soprattutto moltiplicati, così da abbracciare vari target di utenza. Se si impugna un gamepad non si deve necessariamente saltare da un punto all’altro o attaccare dei nemici. Alcuni dei titoli che vanno per la maggiore sono infatti quelli di simulazione sportiva, in primis quelli sul calcio. In tanti, però, ignorano forse che anche le corse di auto si sono prese nel tempo una bella fetta del mercato dei videogame, dando inizio a diverse serie che continuano ancora oggi.

Come non parlare di Gran Turismo? Secondo il parere degli esperti, questo gioco ha rivoluzionato il concetto stesso delle gare su pista virtuali. Dal 1997 ad oggi sono arrivati 7 capitoli della serie principale, approdata e rimasta su PlayStation per vendere un’ottantina di milioni di copie in tutto il globo. Certo, i numeri non sono paragonabili a quelli di altri videogiochi storici, ma con centinaia di automobili e decine di tracciati a disposizione il divertimento è assicurato. Nonostante la concorrenza sia piuttosto elevata e non accenni a diminuire.

Di recente, infatti, EA Sports ha acquisito Codemasters e di conseguenza la serie di F1, disponibile per più console. Il gioco si presenta come la trasposizione videoludica ufficiale del campionato di Formula 1 e contiene anche la Formula 2: basti pensare che la modalità “carriera” si svolge simultaneamente con la Formula 1 reale. Se nella vita vera le scommesse disponibili live possono indicare le chance di vittoria di un pilota, però, nel videogioco anche chi non gode del favore dei pronostici può conquistare la gloria. F1 rappresenta un titolo gradevole anche perché permette di impersonare grandi stelle del passato come Ayrton Senna e Michael Schumacher, inoltre non mancano le telecronache, realizzate anche in italiano. Unica pecca: non sempre gli aggiornamenti ai circuiti o ai calendari vengono riversati nel gioco, tuttavia l’esperienza rimane pressoché fedele a quella del vero campionato automobilistico.

Di tutt’altro tenore è Need For Speed, un gioco sulle macchine da corsa che fa leva sugli aspetti tecnici e sul design. Qui è possibile modificare le proprie vetture e raggiungere le più alte vette di velocità. A risultare originale è anche un gioco in stile arcade come Rocket League, che rivisita in lungo e in largo il gioco del calcio. Non ci sono atleti o arbitri riprodotti in maniera realistica, ma sono le macchine stesse a ritrovarsi con il compito di spingere il pallone nella porta avversaria, cimentandosi in evoluzioni acrobatiche e in rincorse all’ultimo respiro. Infine, ecco un titolo che fa sorridere puntualmente grandi e piccini: Mario Kart. Il primo capitolo uscì per Super Nintendo negli anni ’90, ma la grafica in 2D penalizzava un po’ troppo l’idea di base. Con Mario Kart 8 si è raggiunto invece l’apice della serie e gli incontri online sono diventati parecchio competitivi. I più famosi personaggi della Nintendo si sfidano su vari circuiti dedicati talvolta anche a loro stessi, ma l’aspetto più divertente di Mario Kart è sempre stato quello di poter colpire le macchine avversarie con gli oggetti ottenibili ad ogni giro della pista, il che rende il risultato imprevedibile fino alla fine. Insomma, per chi vuole provare l’ebbrezza del volante non è sempre necessario indossare il casco: a volte basta un cappellino rosso con una “M”…