manutenzione periodica auto

Per viaggiare in piena sicurezza è fondamentale che la manutenzione periodica con cui curiamo la nostra auto venga eseguita con regolarità, indipendentemente dalla sua età o dal chilometraggio percorso. Le automobili moderne sono eccezionalmente affidabili, e se dedichiamo loro la giusta attenzione garantiscono prestazioni brillanti e consumi contenuti.

I veicoli odierni assicurano anche elevatissimi livelli di sicurezza e di comfort, enormemente superiori a quanto potevano offrirci le auto in circolazione anche solo 20 anni fa. Il costante processo di ricerca e sviluppo ha permesso di fare passi da gigante, in questa direzione.

Sistemi di guida autonoma, impianti infotainment all’avanguardia, fari sempre più potenti e intelligenti assicurano viaggi comodi e in piena sicurezza. L’automobile in ogni caso continua a essere un mezzo che basa il suo funzionamento su un comparto meccanico straordinariamente complesso e raffinato.

Per fare in modo che il mezzo continui a fornirci le stesse prestazioni che poteva vantare appena uscito dalla concessionaria, è importante curare scrupolosamente la manutenzione ordinaria.

Lo stesso discorso vale per l’affidabilità: con l’utilizzo, le componenti meccaniche si usurano. È bene provvedere alla loro sostituzione prima che insorga qualsiasi problema. Situazione analoga per i liquidi: l’olio motore con l’uso tende a degradarsi, e quindi non può garantire più le stesse prestazioni.

Il suo potere lubrificante oltre un certo chilometraggio inizia a scemare. Di conseguenza, le componenti meccaniche saranno meno protette dai forti attriti e dalle elevate temperature che incontrano in marcia. Ecco quindi come la sostituzione dell’olio entro i limiti chilometrici previsti dal costruttore sia fondamentale per evitare seri problemi al motore.

Portare l’automobile in officina a intervalli regolari è il miglior modo per assicurarsi prestazioni, affidabilità e sicurezza al top. Sul libretto di uso e manutenzione sono indicati gli intervalli chilometrici da rispettare tra un tagliando e l’altro. Seguire questa tabella di marcia è fondamentale.

Nel frattempo, nulla ci vieta di eseguire qualche controllo in autonomia per monitorare lo stato di salute della nostra auto, tra un tagliando e l’altro: vediamo come fare.

I controlli da fare a casa

In precedenza abbiamo accennato alla sostituzione dell’olio motore. Possiamo controllare da soli il livello dell’olio, semplicemente alzando l’asticella che si trova sul coperchio della testata.

Una volta sfilata, ripuliamola dall’olio con un panno in cotone, e infiliamola di nuovo in sede. Estraiamola di nuovo, e controlliamo che il livello risulti tra le tacche di minimo e massimo riportate a fondo asta. Se la quantità di olio è bassa, possiamo fare un rabbocco stando attenti a rispettare le specifiche di viscosità consigliate dal costruttore.

I freni sono un altro componente di cui possiamo prenderci cura, perlomeno a livello ispettivo. Controllare lo stato di usura delle pastiglie non è difficile: il loro spessore è ben visibile se guardiamo all’interno delle pinze freno. Possiamo aiutarci con una torcia per far luce, e se notiamo che sono molto assottigliate vuol dire che è arrivato il momento di sostituirle.

Anche i dischi freno ci dicono molto sul loro stato di salute: col tempo si forma uno scalino in prossimità del bordo esterno. Il bordo che si crea non deve essere troppo accentualo, ma rimanere nell’ordine di qualche millimetro. Per controllarlo, è sufficiente passare un dito sulla superficie del disco. Possiamo controllare in autonomia anche il livello del liquido refrigerante, semplicemente aprendo al vaschetta di espansione. Un eventuale rabbocco andrà effettuato con antigelo consigliato dalla casa.