socio sovventore

Il Socio Sovventore è una figura tipica delle Cooperative e dei Consorzi.

Rientra tra le categorie di Socio riconosciute per legge e il suo scopo è quello di portare capitali all’interno delle Cooperative di cui fa parte, ricevendo in cambio una remunerazione.

A partire dal 2003, alcuni cambiamenti nell’ambito del diritto societario, hanno reso più complesso integrare questo tipo di figura, fondamentale per la sopravvivenza di alcune piccole Cooperative, all’interno delle SRL (Società a Responsabilità Limitata).

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Socio Sovventore: la legge 59/1992

La figura del Socio Sovventore è stata regolamentata per legge nel 1992. L’articolo 4 della legge 59 ne riconosce la legittimità in cooperative e consorzi, ad esclusione di quelle che  operano  nell’ambito dell’edilizia abitativa.

Secondo la legge, i soci appartenenti a questa categoria possono essere nominati amministratori delle coop di cui fanno parte, ma non possono superare in numero gli amministratori appartenenti alla categoria di Socio Cooperatore.

In più, fornendo sostanze alle società di cui sono membri, gli viene riconosciuto il diritto di ricevere, in fase di ripartizione degli utili o di liquidazione, una quota superiore fino al 2% rispetto agli altri membri.

Questo riconoscimento fu una svolta importante per molte organizzazioni che, per loro natura, facevano fatica a reperire fondi e, per questo, a rimanere in vita.

Socio sovventore e socio finanziatore: in cosa differiscono?

Il ruolo del Socio Sovventore all’interno di Cooperative e Consorzi potrebbe trarre in inganno, facendolo confondere con il Socio Finanziatore.

In realtà esiste una sottile, ma evidente differenza tra i due ruoli.

Mentre al Socio Sovventore viene riconosciuta prestazione mutualistica, il socio Finanziatore è interessato unicamente a fornire fondi come forma di investimento.

Un’altra differenza consiste nell’utilizzo dei soldi versati: mentre quelli del primo sono vincolati a determinate attività, impieghi e investimenti, quelli del secondo possono essere utilizzati come la cooperativa ritiene più utile e opportuno.

Non vi è invece alcuna differenza circa la possibilità di votare e di diventare amministratori.

Socio Sovventore e Srl dopo il 2003

Nel 2003 il diritto societario è stato rivisto e a subito alcune modifiche che hanno reso più complesso per le Società a Responsabilità Limitata l’avvalersi della figura di Socio Sovventore.

Tale riforma ha diviso le coop in Srl e Spa, sottolineando che le prime possono avvalersi solo di investitori qualificati a cui “offrire il sottoscrizione strumenti privi di diritto amministrativo”.

Il termine “investitori qualificati” si riferisce solitamente alle banche e ad altri organi finanziari riconosciuti. In più i Soci Sovventori possono detenere anche azioni legate al diritto amministrativo.

Questo punto ha aperto un acceso dibattito circa la possibilità delle Cooperative Srl di avvalersi dei Soci Sovventori per avere un appoggio finanziario in più.

L’importanza del Socio Sovventore per le piccole cooperative

La figura del Socio Sovventore è di estrema importanza per le piccole società cooperative che faticano a trovare fondi. Grazie al loro contributo, permettono a queste realtà di sopravvivere e di crescere.

Purtroppo, come abbiamo visto, dal 2003 le Srl non possono avvalersi di questi fondamentali investitori. Questo si sta rivelando per alcuni un grave problema, tanto che sono in molti a chiedere una modifica del diritto societario in favore dell’integrazione del Socio Sostenitore nelle Società a Responsabilità limitata.